Un rifugio nel verde

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L’ultimo intervento firmato “Sposari Home” riguarda un “rifugio verde” affacciato sulle Prealpi bresciane. La protezione di questo luogo incantato spetta ad alberi e siepi che, ordinati e silenziosi come soldati in parata, separano, con la loro presenza, la caotica realtà quotidiana dall’intimo desiderio di riservatezza manifestato dalla proprietà.

Potremmo sintetizzare così questo progetto: una sinfonia nata sugli accordi suggeriti dalla necessità di pace e tranquillità; un impellente richiamo alla natura in cui far convivere, senza stonature, legno e materia, calore e neutralità, ricordi e sogni, in un susseguirsi di palpabili emozioni.

A colpire immediatamente è lo scenografico soggiorno, pensato per consentire un incessante gioco di sguardi con la piscina privata, oasi dedicata al relax, ma anche spazio idoneo per incontrare gli amici nel tempo libero. Qui, a dividere gli ambienti, imponenti porte finestre scorrevoli incorniciano il giardino che abbraccia l’appartamento.
Sempre nel living, la parete che ospita la televisione è caratterizzata da una boiserie su misura (frutto dell’opera di artigiani brianzoli, così come il divano), in impiallacciato rovere spessart, realizzata con il contributo di listoni verticali asimmetrici.

Subito a sinistra dell’ingresso, sulla parete più lunga del soggiorno, corre una boiserie in vetro contraddistinta da bordi bisellati. Accompagnano l’andamento del muro alcune mensole
illuminate da luci led integrate e una madia sospesa laccata con ante a 45°.

A rompere l’equilibrio armonico, allo scopo di mantenere viva l’integrità del ricordo, contribuiscono (patrimonio storico dei proprietari), una credenza e un portale.
Si tratta di elementi d’epoca capaci di unire passato e modernità grazie a un iconico “viaggio nel tempo”, che non causa, però, traumatiche rotture con il concept.

Il pavimento è stato pensato per ospitare, lungo tutta la superficie della casa, listoni di rovere tinto, soluzione che non impoverisce, ma anzi esalta, il caratteristico “movimento” prodotto da questo tipo di legno.

L’ampia cucina abitabile (Cesar “Maxima 2.2”) con top laminato in Fenix, è sviluppata sui due lati più lunghi. Nel mezzo, lo spazio ospita un piccolo tavolo tondo con sedie abbinate, entrambi prodotti da Novamobili.

Per creare un’atmosfera molto accogliente, la zona notte principale (provvista di bagno privato con pareti rivestite di resina cementizia, e impreziosito da un enorme specchio a tutta altezza illuminato da led laterali), è stata progettata con boiserie su misura a fasce orizzontali, di manifattura artigianale, con paralumi laterali in tessuto.

L’esigenza di donare continuità agli ambienti, pur garantendo spazi autonomi (a causa di un disimpegno lungo e stretto), ha imposto l’inserimento di una lastra in vetro pensata non come chiusura, ma come una sorta di separazione trasparente tra camera da letto e cabina armadio.

Peculiarità della stanza da bagno secondaria è l’abbassamento, soluzione tesa a rendere il locale ancor più accogliente e intimo. La personalità dello spazio, piccolo esercizio di eleganza, si esprime nella scelta di svilupparsi intorno a una gola, sfruttata per ospitare un’appariscente barra al led. I pensili, che completano l’arredo (in rovere spessart), sono firmati Arcom.

Tuttavia, a stuzzicare la fantasia e ad ammorbidire la rigidità delle geometrie pensa la camera dei più piccoli che propone, alle pareti, raffinate decorazioni floreali dal forte impatto scenografico grazie all’utilizzo della carta da parati Wall & Decò.
L’idea è volta ad abbattere il corto circuito del concetto di barriera con l’esterno sfruttando i richiami alla natura impressi sui muri.
D’altra parte i fiori evocano la nascita del frutto quindi, simbolicamente, rappresentano la bellezza e la speranza nel futuro.
La camera dei bambini si trasforma, dunque, in un omaggio iconografico alla leggenda di Zefiro e Flora (o Clori).
La mitologia, infatti, racconta che una volta uniti in matrimonio, Zefiro offrì all’amata, come pegno d’amore, il regno sui campi e sui giardini coltivati, ricevendone in cambio fiori e miele.

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