Il recupero abitativo dei sottotetti porta con sé un fascino particolare.
Basti pensare al richiamo seduttivo emanato, girando con il naso all’insù, a Londra come a Parigi, dai tagli delle mansarde, al tempo stesso panoramici e geometrici, disegni che sembrano appoggiati ai piedi del cielo.
Questo intervento, firmato Sposari Home, riguarda una realtà suddivisa su due piani: uno inferiore, con altezza massima a 2,70 metri e uno superiore, mansardato, con travi a vista, caratterizzato dalla presenza di un parquet in rovere tinto nodato, dalla calda tonalità, accogliente, in forte contrasto con i colori chiari, freddi e tecnici individuati per le pareti.
Il recupero del piano superiore si distingue per la presenza di un’isola, capace di contenere uno snack, una cantina vini e un piano cottura Bora con cappa integrata.
L’illuminazione è garantita da un lampadario decorativo prodotto da Panzeri, un ring a 3.000° Kelvin, in grado d’irradiare una luce calda e diffusa. Le colonne, che ospitano un ponte contenitivo per un frigorifero “side by side” a libera installazione, amplificano, con la loro presenza, l’effetto nido tipico di queste soluzioni.
Nello spazio living si alternano, giocando in armonica simbiosi, prodotti delle aziende Sangiacomo e Novamobili (mensole luminose).
Il design monolitico del tavolo (modello Air di Lago), avvolto da essenze calde, naturali e nodate impreziosisce e caratterizza il progetto d’interior.
A dominare il soggiorno un divano Ditre Italia (modello Sanders) in tessuto, decisamente creativo, la cui peculiarità è rappresentata sia dagli schienali removibili che garantiscono una seduta differente, sia dai moduli assemblabili in colori diversi.
Le pareti, in gres effetto cemento, sviluppano, come anticipato, un contrasto asettico, di rottura che permette di rispondere perfettamente all’esigenza estetica di accentuare il rapporto esistente tra forma e funzione.
L’arredamento è completato dalla presenza di elementi dell’azienda Arcom, in laminato colore e da grandi specchiere lineari, decisive per dilatare prospetticamente gli spazi che sembrano, altresì, mantenere una sorta di mansione espositiva grazie al forte impatto estetizzante.
Un ruolo importante del concept, infatti, è giocato proprio dalla luce e dal progetto illuminotecnico.
Luminosità, peraltro, capace di esaltare non solo i diversi locali dell’appartamento, ma anche la scala interna, totalmente trasformata, alleggerita, e rivestita in resina, al fine di regalare un effetto neutro, naturale e omogeneo.
Un dualismo caratterizzato da luci “a passo” al piano inferiore, mentre allo sbarco compaiono barre al led di design. Il parapetto, in vetro temperato di produzione artigianale, e i portali, delimitano la zona notte (definita nel progetto da una parete completamente in vetro, supportata da due porte scorrevoli – a sipario – che rendono più seduttivo l’ambiente).
L’abbassamento è incassato e annegato nel cartongesso allo scopo di agevolare lo scorrimento dei binari “piatti”. Il vetro utilizzato per il portale è un grigio fumè.
La camera da letto, impreziosita dalla presenza di una raffinata cabina armadio, attrezzata e funzionale, ospita ante di vetro trasparenti, valorizzate da un’elegante luce led (altezza 260 cm).