La progettazione illuminotecnica rappresenta una delle sfide più affascinanti all’interno di un concept
Nuove atmosfere e magiche sensazioni con una corretta progettazione illuminotecnica
Durante l’elaborazione di un concept sempre maggiore attenzione è rivolta alla fase di progettazione illuminotecnica. I clienti, più attenti e informati rispetto al passato, impongono ormai al professionista sfide più ardite ma al tempo stesso anche più affascinanti. Tuttavia, nell’ambito della progettazione illuminotecnica, i materiali utilizzati, la differente disposizione dei complementi, la qualità delle fonti luminose sono realmente temi importanti in un progetto d’interior?
La risposta è, senza fraintendimento alcuno, sì. La tecnologia, senza dubbio, ha giocato negli anni un ruolo decisivo nello sviluppo verso un più efficace utilizzo della luce, trasformando un semplice “bisogno” nella condizione necessaria alla crescita di nuove atmosfere, benessere e magiche sensazioni. La progettazione illuminotecnica va, dunque, inquadrata nell’ottica di un moderno approccio sensoriale. Per meglio dire, prendendo a prestito le parole di Frank Lloyd Wright, gli “interni illuminati traspaiono dal velo emanando un senso di vita…”. Se, come anticipavo, la tecnologia (penso, per esempio, all’illuminazione a led) ha giocato, e gioca, un ruolo fondamentale, altrettanto determinante è quello ricoperto dalla luce naturale. “Vorrei una casa luminosa”, ripete, come una preghiera laica, la maggior parte delle persone che incontro.
La progettazione illuminotecnica deve sfruttare anche la luce naturale
Con ragione, aggiungo. La progettazione illuminotecnica di un appartamento non può, d’altra parte, prescindere dal raggiungimento di quest’obiettivo anche attraverso lo sfruttamento dell’ipnotico richiamo luminoso che filtra dall’esterno.
Insomma, la luce va considerata come una voce tutt’altro che simbolica nel linguaggio dell’arredamento; incisiva e forte a tal punto da trasformare ingombri, spazi e prospettive.
Spazi esaltati in base alla propria funzione grazie alla progettazione illuminotecnica
Per questo motivo la giusta accuratezza va riposta durante la stesura di una progettazione illuminotecnica: ogni ambiente andrà illuminato seguendo un percorso logico dettato, soprattutto, dalle funzioni che svolge. Dall’ingresso, primo approccio per ogni ospite, che esige una luce in grado di far risaltare i locali, al bagno, parte più intima della casa, che merita, però, una luce diffusa e uniforme, giocando di sponda con la presenza di uno specchio importante. Passando per la camera da letto (in cui alternare una luminosità più intensa ad una più soft) e dalla cucina (in cui è necessario far coesistere le dicotomiche esigenze dettate dalla zona “lavoro” rispetto a quella “pranzo”).
Senza dimenticare, infine, la regina della casa: l’area living. Il soggiorno, per sua naturale predisposizione, è un mix di luce diretta e indiretta. Una mutazione tanto magnetica in chi la osserva, da conferire, in base alle scelte progettuali, “sapori” e tagli diversi alla prospettiva dell’intero soggiorno.