Originalità e soluzioni funzionali punti di partenza per progettare un bagno
Disposizione muri determinante per progettare un bagno
Metrature non importanti, locali stretti, lunghi e poco profondi. Nella maggior parte dei casi, affronto simili realtà quando devo progettare un bagno. Istintivamente, la prima idea che prendo in esame per progettare un bagno, è l’originalità, mettendo l’accento su proposte nuove e funzionali. Il desiderio è sempre finalizzato alla volontà di regalare un punto di vista prospetticamente più profondo, poiché la tipologia del locale e la disposizione delle pareti rappresentano il principale innesco progettuale ma anche il condizionamento più marcato cui si sottopone un architetto d’interni quando è chiamato a progettare un bagno.
La tendenza, come anticipavo, è volta a dilatare prospetticamente il bagno disponendo, parallelamente all’ingresso, vasche e docce (se la superficie è costituita da un rettangolo lungo e stretto), proprio per estendere la sensazione di “aria”. Il bagno moderno non è più, come spesso in passato, un luogo nascosto, chiuso, occultato, poco accogliente.
Progettare un bagno come luogo dell’ospitalità
L’intimità di una volta s’è trasformata in una progressiva apertura all’ospitalità e al benessere con soluzioni capaci di esaltare l’architetto impegnato a progettare un bagno.
Per esempio, il designer Antonio Lupi, ha stravolto nel tempo l’ambiente bagno portandolo a una nuova impostazione. Un vero e proprio elogio, una rivoluzione quasi esibizionistica, in cui il bagno recita il ruolo di primattore.
Progettare un bagno, quindi, non è più esclusivamente custodia del “privato” ma tema cardine del concept d’arredamento.
L’immagine futuristica di questi spazi è scandita, infatti, da bagni pensati per annegare i piatti doccia nei pavimenti (soluzione che permette di coniugare continuità e sperimentazione); da bagni in cui le lastre dei box doccia, senza telai, si confondono con le pareti; da bagni rivestiti in gres (soprattutto grossi formati capaci di limitare la presenza di fughe) dall’impatto visivo straordinario.
Prodotti a effetto materico perfetti per progettare un bagno
Tuttavia, la sfida che affronto più volentieri è progettare un bagno dilettandomi con prodotti a effetto materico come, per esempio, le resine, elementi che garantiscono un risultato raffinato, ricercato e, al tempo stesso, di tendenza.
D’altra parte, progettare un bagno significa anche saper personalizzare attraverso il gioco di combinazioni, sempre in armonia con abbassamenti e rivestimenti, in cui protagonista diventa la rubinetteria di ultima generazione. Non più oggetti anonimi di uso quotidiano, ma vere e proprie sculture studiate per conferire uno stile unico all’intero ambiente. Infine, non va dimenticata l’importanza strategica che assume la luce quando si decide di progettare un bagno.
Studiare con attenzione l’illuminazione prima di progettare un bagno
Un’illuminazione studiata correttamente è in grado di trasformare e decorare l’intero ambiente; magari attraverso il frame luminoso posto nello specchio, oppure grazie a una gola di luce realizzata sopra la vasca (soluzione capace di trasformare il bagno in un vero e proprio catino estetico del benessere).
Per quanto mi riguarda, progettare un bagno ha un unico obiettivo: regalare al cliente le stesse comodità pensate per il living. D’altronde, solo la corretta combinazione di acqua, luce, gusto, materiali e finiture può garantire un risultato dal sicuro effetto scenografico.
Un motivo in più, insomma, per affidarsi a Sposari Home.