“Mi prendo il mondo e tutto quello che c’è dentro”

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È stato un triangolo perfetto. Un ideale “uno-due” in cui lo staff di “Sposari Home” ha offerto il proprio contributo, supportato dalle idee della committenza, nella corsa immaginaria verso la porta avversaria.

D’altra parte come avremmo potuto negarci l’opportunità di fornire un progetto d’arredo a un giovane calciatore professionista? Estro, fantasia e un tocco di eccentricità sono, alla fine, gli ingredienti che accomunano le due professioni, le parole chiave alla base del nostro comune agire. Entrambe con un pubblico da soddisfare senza incertezze o esitazioni.
Gli strumenti con cui abbiamo cercato di sedurre il cliente sono le stesse “armi” grazie alle quali il giovane talento insegue il successo sul campo da gioco ogni fine settimana: determinazione, qualità, illusione, inventiva. L’impianto visual della casa è sorretto da due richieste insindacabili: la presenza di un’immagine di Al Pacino e il numero 34. Quest’ultimo racchiude diversi significati simbolici. Nella Bibbia, per esempio, è usato due volte, mentre la parole “diavolo” appare 34 volte.

Nella smorfia napoletana si traduce con “la testa”, intesa come parte più importante del corpo. In letteratura, con il 34, viene indicata la cella di Edmond Dantes ne “Il conte di Montecristo”, presso il castello d’If. Al di là del linguaggio simbolico dei numeri, la vera passione della proprietà resta però il cinema. Il trasporto per la “settima arte” è un sentimento maturato fin dall’adolescenza, rimasto inalterato nel tempo: un amore inteso come svago ma anche ispirazione, sogno e totale immedesimazione.

Con una predilezione per Tony Montana, il protagonista di “Scarface”. L’appartamento, affacciato sulla vecchia Fiera di Milano, riassume in sé il mood caratteriale del personaggio reso celebre da Brian De Palma: un po’ cupo ma con temperamento, seducente ma distaccato.

Qui, neri e grigi spadroneggiano. Quindi, allo scopo di migliorare la luminosità degli ambienti sono state inserite, già all’ingresso, alcune boiserie a specchio tese a moltiplicare gli spazi grazie all’innegabile charme regalato dal gioco orchestrato dai riflessi di luce, dove una nota elegante è stata aggiunta nella pannellatura dello specchio, incisa con linee orizzontali e “bisellate”.
Molto divertente e particolare l’idea del numero che campeggia in camera da letto, realizzato in “Mdf” (un legno artificiale ndr), in cui affascina l’effetto decorativo regalato dalle tinte “Alpha Alizè” di Sikkens, illuminato da strisce sagomabili al led. L’impatto è netto, senza mediazioni: si tratta di un complemento d’arredo trasformato e plasmato in opera d’arte.

Un’ambientazione dal tipico profumo anni ’80 aleggia nella zona notte, circondata dalla presenza di legno lucido e specchi fumé che conservano inalterato il fascino e il legame con il passato. La zona relax è asettica, funzionale e dall’impronta avveniristica. Il protagonista indiscusso va individuato nel divano componibile “Brian”, di Jesse, una miscela capace di valorizzare un’estetica dalle forme sicure con la comodità resa aggressiva dal particolare dei piedini in metallo cromato lucido.

Con il tavolo “air” di Lago, l’open space diventa moderno, sperimentale e tecnologico. Lo sfruttamento delle trasparenze seduttive e stuzzicanti conferisce alla superficie ariosità. Un concetto evidenziato, altresì, dall’efficace influenza determinata dal lampadario sospeso di Luceplan.

Ora riavvolgiamo la pellicola del nostro film e torniamo, in conclusione, all’inizio del racconto. Un’analessi utile per riemergere accanto al volto che, imponente, campeggia all’ingresso dell’abitazione. Sì, proprio dove si staglia il viso segnato dell’antieroe “romantico” e negativo per eccellenza: Tony Montana.
In questo contesto trasportati dalla fantasia ci sembra di percepire, inconfondibile, il timbro caldo di Ferruccio Amendola, il doppiatore che ha consacrato in Italia il mito di Al Pacino prestandone la voce: “Tutto quello che ho a questo mondo sono due cose, le palle e la mia parola, e le ho sempre onorate, tutte e due”.
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