Diceva Hemingway: “Il mondo è un bel posto, per il quale vale la pena di combattere”.
Ne siamo talmente convinti, che abbiamo escogitato di trasformare la convinzione del grande scrittore americano nel segno distintivo di questo progetto d’arredo.
Si tratta di un concept pensato allo scopo di valorizzare al massimo la tipologia dell’appartamento (un bilocale dalle discrete metrature), in totale armonia con le richieste dettate dalla committenza.
Tra queste, la priorità di far ruotare ogni scelta cromatica intorno al colore preferito: il nero.
Una scelta indubbiamente molto elegante, ma capace di nascondere qualche insidia.
Per esempio, la necessità di non rendere troppo cupo il progetto, abbinandolo a una visione più fresca, giovanile e di tendenza.
Per modernizzare il contesto, e anche per renderlo maggiormente accogliente, è stata introdotta la presenza del grigio cemento, nota morbida che recita un ruolo per nulla secondario nel layout generale del progetto.
A caratterizzare gli ambienti, pensano, soprattutto, i dettagli.
Per conferire ritmo e movimento alla cucina, giusto per citarne uno, è stato inserito un bancone snack, alleggerito da una gamba in vetro trasparente.
Le colonne, invece, sono state otticamente schermate grazie all’utilizzo di vetri grigi trasparenti che ne celano la presenza.
I complementi definiscono, in senso scultoreo, tutti gli ambienti.
Basti pensare alle lampade Flos presenti nella zona giorno, oppure alle lampade firmate Davide Groppi, protagoniste nella camera da letto.
A dominare, ovviamente, è sempre il nero, supportato da linee decisamente geometriche.
Nell’area open space cucina-living, fanno bella mostra di sé sia le sedie prodotte da Kartell, dalla seduta confortevole quanto originale, sia il tavolo Eclipse di Ozzio-Pozzoli.
A stemperare l’eccesso di nero aiuta il divano Ditre Italia (un grigio medio), con toni più scuri sugli schienali, corredato da cuscini estetici decorativi.
Tornando a Hemingway, la forte identità emanata dalla carta da parati prodotta da Glamora, diventa protagonista assoluta del living grazie al suo sofisticato segno estetico.
D’altra parte il mondo, come un ideale, immenso, soggiorno, è fatto proprio per accogliere…
Sempre nel living, appena sotto lo spazio tv, un basamento monolitico in rasante cementizio, di produzione artigianale, regala forza decorativa alla quinta.
Spostandoci nella zona notte, spicca la parete contro cui poggia la testata del letto, impreziosita dal rasante Greasan, dalle scultoree luci di Davide Groppi e dagli arredi firmati Battistella 1953.
Infine, nel locale più intimo della casa, si respira un’atmosfera distesa e rilassata grazie alla parete decorata con “Effetto zen” (sempre di Greasan), a righe verticali.
Una soluzione capace di vestire e definire il locale con armonia e raffinatezza (mobili bagno firmati Arcom).
Per migliorare il potenziale della casa, e illuminare al meglio l’appartamento, sono stati utilizzati dei binari esterni estetici (ovviamente neri), dotati di faretti cilindrici applicati, prodotti da Panzeri 1947.
Servizio fotografico a cura di Michele Ranzani.