Uno stabile d’epoca milanese, nascosto in un fitto dedalo di vie sospese nel tempo, ospita quest’appartamento, totalmente ristrutturato e ripensato dallo studio Sposari Home.
Il progetto fa leva sulla fusione, per nulla ambigua, tra modernità e passato, grazie all’uso calibrato di cornici, decorazioni, porte, timpani e boiserie.
Si tratta di una rilettura lontana dallo stereotipato “recupero”, in cui resta viva la vanitosa opulenza offerta dagli alti soffitti, capaci di affascinare e regalare, al tempo stesso, combinazioni in equilibrio tra eleganza e atmosfere dagli storici echi.
Sfruttando la collaborazione con maestri artigiani, il progetto consacra, appena varcato l’ingresso, un salone dalle importanti metrature in cui spiccano un parquet in rovere naturale, posato a spina di pesce, ma soprattutto le pareti decorate in gesso, dettaglio inserito per richiamare il vissuto del palazzo.
Il mobile contenitivo con gole in ottone, fronte divano, sempre disegnato da Sposari Home, segna l’intero soggiorno, e dona geometrico movimento alla parete esaltata, alla base, dalla presenza di un camino all’acqua.
Un abbassamento gestito con barre led, allunga idealmente il corridoio (contraddistinto da timpani che fungono da elemento decorativo), e accompagna all’inaspettato incontro con una porta raso muro, limite estremo della casa, pensata per celare completamente la vista dell’ingresso al bagno principale.
I colori individuati per il concept oscillano, in un gioco di abbinamenti contrastanti, tra i bianchi-tortora, i pastellati e quelli delle terre, morbidi, caldi e avvolgenti.
L’isola conviviale in cucina di produzione artigianale, amplificata dai toni chiari, crea, invece, un luogo intimo e raccolto, modellato per onorare anche gli spazi dedicati alla quotidianità.
Nella stanza dedicata al riposo il tema proposto, pascalianamente parlando, riguarda la “scommessa”.
Qui, infatti, trovano alloggio scelte progettuali materico-decorative tra loro solo apparentemente distanti.
Per esempio, la moderna carta da parati, a tema floreale, posta dietro la testata del letto, convive con le cornici in gesso e con una poltrona dai sostegni in ottone, appoggiata sopra un legno dal sapore antico.
Se l’appartamento mantiene una naturale eleganza, un tocco di ragionata e vivace eccentricità è stata dedicata ai due bagni.
Nel primo, destinato agli ospiti, l’anta di un mobile a specchio svolge una doppia funzione (pratico-estetica), ed è stata pensata per nascondere l’ingresso.
La nuance delle pareti, azzurro morbido, si fonde con le lastre di grande formato, in gres effetto marmo, posate a terra. Identico materiale con cui è rivestito anche il locale doccia.
Stesse caratteristiche, ma tinte diverse, tratteggiano il bagno principale, inondato di luci led, anche per esaltare le gole ricavate nella doccia.
Nella zona più intima della casa torna rigoroso e imprescindibile il tema dell’estro, riproposto grazie a un gres effetto marmo, questa volta, però, in versione Calacatta Gold.
Sontuosi e eccentrici equilibri scandiscono, dunque, i temi di questo progetto, saldamente allacciato al passato, ma con uno sguardo, intenso, proiettato al futuro.